Grazie, signora Thatcher

Una playlist tematica per un evento assoluto e magnifico: la morte di una donna che ha fatto dell’odio sociale delle classi dominanti verso quelle inferiori il logo della propria politica autoritaria.Una fanatica cotonata, con le brutalità della polizia a reprimere qualsiasi tentativo di opposizione, passerà alla storia lo sciopero dei minatori del 1984-85 durato 54 settimane e represso con inaudita violenza e fino all’annullamento del nemico: perché questo rappresentavano per lei tutti coloro che si frapponevano al suo ridisegno della società britannica.

L’inizio e l’affermazione di quella “lotta di classe dopo la lotta di classe” che ha permeato tutte le democrazie sedicenti liberali (in realtà spregevolmente liberiste) e resiste tuttora, anche a dispetto di una crisi oramai più lunga della II guerra mondiale: individualismo sfrenato, abbattimento dei pilastri del Welfare State, drastica riduzione dei diritti e dei salari, esasperazione delle diseguaglianze sociali, depauperamento delle classi basse e medie.

Ding Dong! The Witch Is Dead

«Per i sindacati questo giorno non è arrivato abbastanza in fretta ed io sono felice di essere vissuto abbastanza per assistervi, questo è il più bel regalo di compleanno che io possa aver ricevuto, aveva un odio assoluto per i lavoratori. Ho ancora un amaro ricordo di quello che fece, rivolse il paese contro di noi con un violenza che fu terribile»

David Hopper (Segretario generale della Durham Miners Association, 70 anni oggi)

ADDENDUM:

sì lo so, me la sono cavata con poco. Ma, vista la merdosità assoluta del personaggio in questione e a parziale scusante, confesso la sensazione di disgusto che mi ha sempre dato la fanatica cotonata.
Per la parte restante, rimedio riportando due altri eventi grandiosamente osceni di cui è responsabile:

Sì, grazie, signora Thatcher: rust in peace