About Poca Soltada

Solo il mio intermezzo, nel tentativo di dare libero sfogo a quel che mi passa per le cervella, magari con sollievo esteso fino alle budella. In fondo, è una poca soltada che probabilmente non vi riguarda.

Il problema siamo noi

cadavere-in-mareRT: “Nuova tragedia dell’immigrazione” nel motore di ricerca d’archivio degli articoli di Repubblica.it fa 1406 risultati.

C’è tutto lì. Veramente tutto. Il quotidiano dei progressisti italiani pensa, a ragione, di potere riciclare e riciclare e riciclare lo stesso titolo per rendere formale omaggio al diritto di cronaca, ben sapendo che l’ondata di pietismo e sbigottimento durerà 24h e qualche decina di lanci di agenzia sulle dichiarazioni ipocrite dei politici (gli altri giornali non sono certo meglio).
Ha ragione da vendere perché conosce il target del suo merdosissimo prodotto: noi.

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Stringiamci a coorte / Siam pronti alla morte / Il kazako chiamò

Calderoli fa l’ennesimo rutto, a dispetto del ministo Kyenge, e tutti a dargli corda. E’ dai primissimi anni ’90 che la Lega ha introdotto le dinamiche da osteria e da bettolaccia nel salotto buono della politica italiana, riscuotendo anche discreti successi di pubblico votante e di critici dell’arte politica (Berlusconi e D’alema su tutti), ed ogni volta tutti i consociati parlamentari a recitare dinanzi alla propria agenzia giornalistica di riferimento la battuta del “adesso, basta!!!”: Goldoni je n’avrebbe fatto ‘na pippa ai nostri politici.

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L’andreottiano scalzo e Mr Neet 2.0

Mica facile stare appresso alle notizie in questo periodo. Egitto, Turchia, Tunisia, Grecia, Portogallo. La publicy spiona americana, sputtanata da Mr Nessuno Snowden, con tanto di sequestro temporaneo del presidente boliviano (fatto da Francia, Italia e Portogallo per ingraziarsi l’amico americano spione). I casini in casa, tipo la luna nera dei consumi (i redditi ce li siamo già fumati da un pò). O anche il rimpatrio in Kazakistan della famiglia di un dissidente. Oppure la Cassazione che dà ragione ad un 71enne, dandogli torto: una Corte da Comma 22! Un sacco di roba insomma, da allungarci le giornate.

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Encomio autonomo

Questo è il testo dello “storico accordo” (detto da Camusso e Squinzi, non accertato se all’unisono) sulla rappresentanza, siglato dai sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil) e dalla Confindustria.
Lo si può leggere in modi diversi, anzi è già stato così. Senza la pretesa di essere esaustivo: Landini e la Fiom, Alleva lo elogiano o anche solo apprezzano. Cremaschi, Usb, Bertinotti il Forum Diritti Lavoro lo criticano. Quasi un gioco delle parti verrebbe da dire, ma sarebbe un volare rasoterra.

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Coordinate: la latitudine

Ci sono giornate che vanno così, tipo sabato. E’ giugno, ma lo sai solo perché lo certifica il calendario altrimenti diresti che sei nel pieno di un marzo pazzerello. Tenti di fare due cose in casa che rimandi e rimandi. Complici uggiosità e adsl flat, di fatto, stai dinanzi al pc ogni due per tre.
Volevo seguire la giornata conclusiva di #Blockupy a Francoforte, peraltro con proteste in simultanea in almeno 80 città: il venerdì in migliaia hanno imposto uno sciopero sociale al distretto politico-finanziario della città, bloccando l’accesso al lavoro a BCE, Kommerzbank e Deutsche Bank, come descritto qui.

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La nuova Repubblica Romana può ancora succedere, adesso!

Bologna: 26/5/2013. Si vota per un referendum consultivo che chiede ai cittadini la propria preferenza o meno per il finanziamento pubblico alle scuole private paritarie. Il referendum non ha bisogno di quorum per essere valido, per legge e per buon senso, essendo solo consultivo: si può disconoscerne l’indicazione “a prescindere”. Vota il 28% degli aventi diritto: in maggioranza (59%) si esprimono contro il finanziamento pubblico alle private.

Bologna: 27/5/2013. Il video è da brividi. Io non lo commento, ma offro qui una lettura di parte, di quella dove io voglio stare.

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Keep calm and hold on*

Il fascismo non è morto. Lo riconosco ovunque e in ogni luogo. Convinto di questo sento una gran voglia di combattere di piú e di essere sempre più deciso e intransigente, di mantenere un atteggiamento sempre polemico nei riguardi di qualunque potere.

Leonardo Sciascia

 

Un pezzo scritto di Ascanio Celestini. La lettura della risposta di Celestini può prescindere dalla lettera grillina che fa letteralmente cadere le braccia, per sua fortuna superata dai commenti più sotto dei troll/grillini.

E’ bello. E’ una ferma rivendicazione del diritto alla consapevolezza di ciò che siamo nello spazio e nel tempo; e anche di ciò che ambiamo a essere in maniera intransigente….e quindi secondo le mie sinapsi si sposa bene con la frase di Sciascia.

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Stampella rossa e rafaniello

Stampella rossa: la lascio così, senza virgolettato e, ben più importante, senza annesso pippone su cosa identifico con questa espressione. Diciamo che mi affido al suo potere evocativo e all’immaginazione di chi vorrà leggere anche oltre. Il Rafaniello, ve lo lascio orecchiare.

Guardavo le proiezioni delle #eleRoma, la cui affluenza ha superato a stento il 50%. Vanno come era scritto che andassero. Sarebbero potute andare diversamente? In teoria sì, in pratica no.

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Un anticipo di punciuta

[Questo post nasce per gemmazione: originariamente era in chiusura di #Belzefù. Ma ci stava come i cavoli a merenda: quindi lo ricopio interamente qui]

Lo so che a questo punto toccherebbe chiudere il post, ma c’è una cosa sfiziosa che mi va di scrivere…anche se c’entra poco.

Per deformazione culturale, mi ha sempre intrigato il connubio tra Andreotti e la mafia. Che è molto più longevo di quanto comunemente si creda: le loro traiettorie si erano incrociate già prima di qualsiasi delle datazioni “ufficiali” (tipicamente il momento in cui Lima, plenipotenziario Dc siciliano, lascia la corrente di Fanfani e aderisce alla “cattiva corrente” andreottiana, intorno al 1967). Continue reading

#Belzefù

O ci si dà una calmata con queste morti eccellenti, ricorrenze comprese, oppure questo diario/blog poco bazzicato – da me per primo- si trasforma definitivamente nell’angolo dei necrologi…….potrei ribattezzarlo Sostiene Pereira, ma temo sia già stato preso.

Al dunque: alla fine arrivò il turno del Divo Giulio!!!!

Il primo pensiero: le prossime morti eccellenti non potranno essere osannate su feisbuk con il gobbo a commentare di averne seppellito un altro. Il secondo: ca@@o, un altro che si porta dietro un sacco e una sporta di segreti. Il terzo prende a male parole il secondo: estiquatsi che è morto Andreotti!!! Quali segreti si porta dietro? In fondo, per la parte che conta, sono già ora dei segreti di Pulcinella.

Giuro che mi è successo proprio così.

IL DIVO – Intro

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